Oslo
...il fiordo di Munch
La proposta in breve
Oslo è la bellissima capitale della Norvegia. Nel più popolare immaginario turistico la parola Norvegia fa immaginare boschi infiniti, fiordi vertiginosi e fredde aurore boreali. Oslo viene spesso trascurata ed utilizzata solamente come tappa di scalo per poi muoversi verso nord, ma la città invece è diventata una moderna e vivace metropoli contemporanea. Una miscela tra architettura avveniristica e un’offerta museale favolosa. È posizionata inoltre in un ambiente meraviglioso, alla fine dell’omonimo Oslofjord, uno dei più lunghi di tutto il paese, costellato da isole e isolotti.
- Per chi è questo viaggio? Il viaggio è consigliato per coloro che amano le città proiettate verso il futuro, moderne, agili e creative, per gli amanti dell’arte e dell’architettura. Oslo inoltre può essere considerata il punto di partenza per l’esplorazione di tutta la Norvegia
- Quando mi consigliate di partire? Vi consigliamo la primavera e l’estate, evitando i freddi mesi invernali, godrete di giornate lunghissime e più tiepide
- Se volessi seguire tutto il vostro itinerario, quando durerebbe il viaggio? Circa 4 giorni
- Quanto costerebbe? La fascia di prezzo è molto alta. Oslo è una delle città più care d’Europa.
- Quali sono le tappe fondamentali da raggiungere? Nella nostra guida ti racconteremo i luoghi principali di Oslo; gli avveniristi edifici dell’Opera House e del Barcode District, il nuovo Museo dedicato a Munch, la splendida Biblioteca Deichman, i nuovi quartieri di Aker Brygge e Tjuvholmen, ma anche del Municipio, del Palazzo Reale e del grandioso Vigeland Park
- Dove posso dormire e con che mezzi posso spostarmi? Gli hotel e gli alloggi in genere sono molto cari. Il suggerimento è quello di prenotare in anticipo per cercare di trovare offerte o disponibilità nei posti più economici. Gli spostamenti sono altrettanto cari; qualora siate in un gruppo di 3 o 4 persone diventa più conveniente l’utilizzo di un Uber o di un Bolt rispetto ai mezzi pubblici. Le principali attrazioni di Oslo si possono comunque raggiungere anche a piedi
- Quali specialità culinarie mi aspettano? Mangiare al ristorante a Oslo è decisamente un’attività molto costosa. Tantissimi i ristoranti di cucina etnica, leggermente più economici. Le specialità più conosciute della gastronomia norvegese sono senza dubbio il salmone affumicato e i piatti a base di carne di alce, renna e altra selvaggina.. Non tutti sanno però che il piatto nazionale (non) ufficiale è la pizza surgelata Grandiosa con carne, formaggio, salsa di pomodoro e peperone rosso!
L'itinerario!
7 imperdibili tappe
I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori
Oslo Pass
Oslo è l’unica metropoli del Paese, contando circa 1 milione di abitanti (Bergen, la seconda città ne ha meno di 1/4). L’Oslo Pass permette di entrare liberamente in molti musei e luoghi di interesse e di spostarsi gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico,. Anche se tutti i servizi funzionano alla perfezione, Oslo si può comunque visitare benissimo anche a piedi.
Occhio ai Prezzi!
I prezzi che troverete qui sono incredibili per i nostri portafogli italiani. Oslo, così come tutta la Norvegia, purtroppo è carissima, dato che i residenti vantano uno dei redditi più alti della Terra. Arrivate quindi preparati per non restare stupiti di pagare un caffè 6 euro o una pizza (piatto nazionale!) circa 25 euro.
Consigli per l’arrivo
Oslo possiede 2 aeroporti.
Gardermoen, principale scalo aereo del Paese, dista 47 Km dalla città ed è collegato alla centralissima stazione di Oslo S (Sentralstasjon) con treni ad alta velocità. Consigliamo vivamente i treni locali NSB che impiegano circa 25 minuti rispetto al costosissimo Flytoget che ne impiega 20.
Torp (aeroporto di Ryanair) dista invece un centinaio di km da Oslo. Un servizio bus lo collega direttamente al centro di Oslo in circa 1 ora e mezzo; altrimenti si può optare per il treno dalla piccola stazione ferroviaria di Torp che arriva alla Stazione Centrale di Oslo (Oslo S) sempre in circa 90 minuti.
Oslo Opera House
-The Norwegian National Opera & Ballet-
Il nuovo Teatro dell’Opera di Oslo, inaugurato nel 2008, è un edificio avveniristico divenuto in breve tempo uno dei simboli architettonici della capitale norvegese.
Un edificio sorprendente, un autentico capolavoro firmato Snøhetta, in una zona della città, la penisola di Bjørvika, in continuo fermento.
Costruito in marmo di Carrara, vetro e acciaio, esternamente si fa subito ammirare per le sue forme originali, geometriche e lineari; ricorda un iceberg che affiora dal mare del Nord.
Il tetto a spiovente permette inoltre di salire a piedi fino in cima e godersi delle belle vedute panoramiche del fiordo cittadino (Oslofjord), e dei palazzi adiacenti che regalano un paesaggio spettacolare per gli amanti dell’architettura moderna.
Internamente prevalgono invece le linee curve dei rivestimenti in legno.
E’ possibile accedere gratuitamente allo spettacolare atrio dalle grandi e luminosissime vetrate o prenotare delle visite guidate, anche in lingua inglese, per accedere a tutti i luoghi del teatro, inclusi la sartoria, i camerini, le stanze per la creazione delle scenografie, il palco e la platea.
Il grande auditorium da ben 1350 posti possiede un’acustica perfetta.
Biblioteca Deichman Bjørvika
Sono rimasto incantato dall’architettura e dalle varie istallazioni artistiche di questo edificio.
Si tratta di un capolavoro architettonico pluripremiato, non meno impressionante del famoso Teatro dell’Opera.
Ampia, confortevole, moderna, ci sono tavolini, poltrone e divani letto, studi privati e aree riunioni, caffetterie, spazi ludici e aree creative.
Comodi spazi disseminati ovunque per lettori occasionali e per moltissimi studenti, a cui viene offerto una veloce rete di WiFI gratuita e ausili di studio digitali aggiornati. Adatto anche alle famiglie con bambini più piccoli, con un intero piano dedicato specificatamente a loro, con appositi spazi anche per le carrozzine!
Molte le attività al suo interno, come un posto con stampanti 3D, uno con macchine da cucire, un angolo dove giocare a giochi da tavolo e un altro dove ascoltare dischi LP.
La biblioteca Deichman Bjorvika è stata aperta nel 2020. Si sviluppa su 6 piani tematici, tutti inondati di luce grazie ai tre enormi lucernari geometrici e alle numerose finestre panoramiche, che offrono un’ampia vista sull’Opera House e sul fiordo di Oslo.
È un’esperienza completamente nuova nei libri: è un posto brulicante di vita, le persone chiaccherano, studiano, lavorano, giocano, si rilassano in una piacevole pausa.
Il Barcode District
Barcode Oslo a Bjørvika è un progetto interessante, che ha ridefinito radicalmente l’orizzonte della città, diventando velocemente il simbolo della nuova Oslo.
E’ un progetto di riqualificazione di un terreno industriale nell’area dell’ex porto vicino al Teatro dell’Opera disegnato dagli olandesi MVRDV e realizzato da diversi architetti di fama mondiale, tra gli altri anche lo studio norvegese Snøhetta.
Tra i 12 stretti grattacieli molto differenti tra loro, per altezza e larghezza, colore e materiali, sono stati lasciati spazi vuoti (spazi unbilt) in modo da far sembrare il tutto un immenso codice a barre (Barcode in inglese).
Ospitano uffici, appartamenti, progetti culturali e vari ristoranti veramente molto chic. Una specie di showroom di architettura moderna!
Attraversate la passerella pedonale sull’area dei binari della stazione centrale di Oslo, chiamata Akrobaten bru, da qui potrete sbizzarrirvi a fotografare gli scintillanti grattacieli.
I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori
Oslo è chiamata spesso Tigerstaden ovvero “la città tigre” sinonimo di forza e dinamismo. Il poeta norvegese Bjørnstjerne Bjørnson nella poesia “Ultima canzone” descrive una lotta tra un cavallo e una tigre, quest’ultima simbolo della pericolosità della grande città, mentre il cavallo rappresenta la tranquillità della campagna. Da allora Oslo fu nota come “la città tigre”.
Biblioteca Deichman
La seconda tappa
La Fortezza di Akershus
Posta su una collina all’ingresso dell’Oslofjordden, la fortezza di Akershus risale al 1299 per volere di Re Hakon V ed è stata per secoli il punto di difesa della città da assedi e attacchi nemici.
Oggi il castello, pur restando un’installazione militare, ha assunto l’aspetto di un parco spesso utilizzato per spettacoli teatrali e concerti all’aperto. Passeggiando lungo le sue mura e torrioni si può godere di uno splendido panorama della baia e della città.
Il castello ospita anche il Museo delle Forze Armate norvegesi e il Museo della Resistenza.
Durante l’invasione nazista la fortezza fu infatti trasformata in prigione per gli oppositori, che qui rinchiusi vennero fatti morire di stenti.
All’interno della cappella del castello si trova il Mausoleo dei Reali di Norvegia.
La fortezza ha ispirato la Disney per il famoso cartone animato Frozen.
Non perdetevi infine il cambio della guardia che avviene ogni giorno alle 13.30.
L’ingresso è gratuito con l’Oslo Pass.
La Bandiera Norvegese
Tutte le bandiere scandinave sono molto imparentate tra di loro. Presentano tutte una croce spostata verso il lato dell’asta, come nella Dannebrog, la bandiera della Danimarca, paese che per molti anni ha dominato il Nord Europa.
Anche la bandiera norvegese è infatti molto simile alla bandiera danese, con lo sfondo rosso e la croce cristiana bianca, ma ad enfatizzare l’avvenuta separazione dalla Danimarca dopo circa 500 anni, aggiunge il colore blu all’interno della croce bianca, prendendo ispirazione dalle bandiere di molte nazioni libere come Francia, Stati Uniti e Regno Unito come simbolo di indipendenza e libertà
La terza tappa
Il Nuovo Munch Museum
Il nuovo museo Munch ha aperto da pochi anni ed è collocato vicino al nuovo Teatro dell’Opera, sul lungomare nei pressi della stazione ferroviaria di Oslo. La posizione sulla banchina del porto, offre una vista mozzafiato sulla città.
L’edificio modernissimo, con una struttura esterna molto particolare, si snoda su ben 13 piani e ospita la più grande collezione di opere di Edvard Munch, maestro indiscusso dell’espressionismo che, alla sua morte, ha lasciato le 28000 opere ancora in suo possesso al comune di Oslo.
Ci sono tre piani interamente dedicati a Munch, tutti molto interessanti, uno con le sue opere più famose, uno con i dipinti monumentali per decorare le pareti della Università Aula a Oslo e uno con le sue xilografie, incisioni e stampe.
In un piano è stata organizzata una mostra interattiva, una rappresentazione stilizzata della sua casa con oggetti personali del pittore.
Inoltre ci sono alcune stanze per mostre di molteplici artisti contemporanei.
Dedicate almeno mezza giornata alla visita di questo splendido museo.
Tra le opere più significative del geniale artista norvegese, che ha vissuto una vita travagliata di dolore e lutto troviamo Madonna, amore e dolore (Vampire) , l’ansia, separazione, morte nella camera della malata, starry night, the dance of life e ovviamente l’iconico URLO, “Skrik “ in norvegese.
Al 12 piano è presente un ristorante e al 13 una grande terrazza panoramica con skybar, dove si può accedere gratuitamente e godere di una meravigliosa vista sulla città e sul mare.
Il biglietto d’ingresso è abbastanza caro, ma gratuito con l’Oslo City Pass
I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori
Nel museo sono presenti 3 versioni originali dell’Urlo: l’olio, il pastello e la stampa.
Per preservare i fragili dipinti vengono mostrati uno ogni mezz’ora in una avvincente rotazione. L’apertura e la chiusura delle singole versioni viene di volta in volta acclamata dalla folla di turisti e appassionati d’arte.
La quarta tappa
A spasso per Oslo - Karl Johans Gate
Karl Johans Gate è la via principale di Oslo.
Via piena di negozi, bar, caffè, ristoranti può essere considerata il “corso” pedonale della città. Si parte dalla piazza della Stazione Centrale con la grande statua di tigre, simbolo ormai della capitale norvegese e il boutique hotel Amerikalinjen, vecchia sede della compagnia di navigazione che operava il trasporto di passeggeri e spedizioni tra la Norvegia e gli USA.
La via costeggia sulla sinistra la Cattedrale di Olso, sobria e discreta come le tipiche chiese luterane, in un gradevole contesto di tranquilli giardini e piazzette con alcune sculture e fontane. La cattedrale risale alla fine del 1600 e la famiglia reale norvegese e il governo norvegese la utilizzano tutt’oggi per eventi come matrimoni e funerali.
Proseguendo sul lato opposto si apre una grande piazza, che si affaccia sul Parlamento Norvegese, dalla grande mole e dall’insolita presenza di mattoni gialli-ocra.
Lungo questa via sorgono inoltre l’Università e il Teatro Nazionale.
Infine chiude la strada una collinetta dove si erge il Palazzo Reale, in stile neoclassico, molto simile a Buckingham palace, ma meno sfarzoso. Nella grande piazza centrale si trova la stata equestre di re Carlo Giovanni e si svolge alle 13:30 il classico rituale del cambio della guardia. Bellissimi i giardini pubblici che circondano il palazzo dove regna una grande pace. Punto finale di una bella passeggiata di circa 1 km.
Karl Johans Gate
La quinta tappa
Il Municipio di Oslo
Si tratta di un edificio degli anni ’50 dallo stile sobrio, tipico dell’architettura funzionalista nordica, un’architettura essenziale, pragmatica, senza fronzoli. Lo stile geometrico e lineare del design è senz’altro imponente e maestoso. Per molti italiani può risultare opprimente e brutale, io Io trovo meraviglioso e originalmente scandinavo.
Il monumentale edificio in mattoni rossi domina il fronte della città sul mare.
Ha una facciata rivolta al porto e un’ altra rivolta verso la città, con una vasta piazza abbellita da una fontana e dalla statua di un uccello ad ali spiegate.
La bella piazza offre la vista più importante sulle due caratteristiche torri rettangolari alte 63 metri, in una delle quali sono installate ben 49 campane che sentirete spesso suonare durante la vostra visita della città.
Gli spazi interni sono ariosi e accoglienti, ricchi di dettagli decorativi come gli splendidi punti luce sempre originali ed eleganti. Affreschi imponenti e colorati raccontano la Storia del popolo e del paese.
Il Municipio di Oslo ospita la cerimonia di consegna del Nobel della Pace. Sostare nella stessa stanza dove sono passate persone che sono riuscite ad influenzare in modo così positivo la storia del mondo è un emozione indescrivibile.
In un’ala dell’edificio si svolgono, come da consuetudine, i matrimoni, ed è sempre affollata nel fine settimana da giovani coppie e dai loro entusiasti parenti e amici.
Un intero corridoio é dedicato a numerose vetrine che espongono oggetti preziosi, donati alla famiglia reale da ambasciatori e autorità in visita nella capitale.
Splendida la vista sull’Oslofjord dal primo piano. La visita è sempre gratuita con guida obbligatoria anche in lingua inglese.
I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori
Dal porto turistico di fronte al Municipio partono tantissimi battelli, per le escursioni alle varie isolette del fiordo di Oslo e per raggiungere la penisola di Bygdoy.
La sesta tappa
La Penisola di Aker Brygge e Tjuvholmen
Quella di Aker Brygge era un tempo la zona portuale della città; dopo la chiusura di una storica società di cantieri navali avvenuta nel 1982, quest’area è stata magnificamente riconvertita in un quartiere residenziale alla moda con un mix di architetture moderne e la presenza di diversi edifici tra i più importanti della città, come il Municipio, il Centro Premio Nobel per la Pace e la nuovissima sede del Museo Nazionale (dove è possibile ammirare tra gli altri capolavori anche una delle versioni originali de ” L’Urlo” di Munch).
Soprattutto nella stagione estiva, nelle belle giornate di sole, è una delle zone più animate della capitale norvegese data la presenza di numerosi locali e ristoranti. Lungo la passeggiata pedonale ci sono molte sedute da cui poter ammirare uno splendido panorama sul porto fino alla fortezza di Akershus.
In una posizione unica, sulla punta in cui il porto marittimo incontra il fiordo si estende il nuovissimo quartiere di Tjuvholmen, prolungamento naturale della zona di Aker Brygge.
Questa splendida area urbana, situata su tre piccole isole collegate da ponti, solo 100 anni fa era la zona malfamata di Oslo dove ladri, contrabbandieri e prostitute erano di casa. “Tjuv” significa proprio ladro in norvegese e a ricordo di quel tempo potete trovare oggi l’elegante hotel “The Thief”.
Oltre a edifici disegnati da diversi architetti e urbanisti contemporanei, vi attende un numero infinito di curiose installazioni, ristoranti e bar trendy, con elevati standard di qualità.
Sia il Museo Astrup Fearnley che lo Sculpture Park sono stati progettati dall’archistar italiano Renzo Piano.
Il Museo con il tetto in vetro a forma di vela contiene una prestigiosa collezione di arte moderna e contemporanea e ospita a rotazione mostre di grandi artisti di fama internazionale.
Il parco verde è allestito con opere d’arte all’aperto e viene usato anche come spiaggia dove sdraiarsi e prendere il sole; è possibile rilassarsi gustando un gelato o fare uno stilosissimo aperitivo al tramonto.
La settima tappa
Vigeland Park
Una delle tappe assolutamente imperdibili durante la vostra visita di Oslo.
Il vasto parco prende il nome dall’artista e scultore norvegese Gustav Vigeland le cui opere sono disseminate per l’intera area. Sculture in scuro bronzo o in candido marmo, opere in ferro battuto, grandi fontane, aiuole fiorite abbelliscono un parco dagli alti alberi, dai prati verdi all’interno del più grande Frognerparken, dove i norvegesi amano passare il fine settimana.
Il tema principale è la vita dell’uomo che viene ritratto da solo, in coppia o in massa.
Viene rappresentata la vita umana in tutte le sue fasi dall’infanzia alla vecchiaia. Attraverso scene di vita quotidiana si scava nell’animo umano, cogliendo immagini di persone animate da sentimenti di amore, sofferenza, affetto, gioia e tristezza.
Le statue che caratterizzano questo parco sono da gustare una ad una, immergendosi tra le tante passioni e debolezze umane. Il rischio è di voler fotografare tutto!
Il monumento che più rimane impresso è la grande e scenografica terrazza dominata dal gigantesco obelisco “Monolite” che raffigura 121 figure intrecciate tra loro. Un colpo d’occhio bellissimo da varie angolazioni, ciò che colpisce di più è la particolarità di questa moltitudine di corpi avviluppati.
Il parco si trova un po’ decentrato, sulle colline di Oslo, ma facilmente raggiungibile anche utilizzando la metropolitana, la cui fermata più vicina è ” Majorstuen“. L’ingresso è gratuito.
Un posto incantevole in una soleggiata giornata del Nord.
L’opera senza dubbio più celebre e fotografata è il Sinnataggen (piccola testa calda), che raffigura un bambino dall’aria decisamente infuriata, soggetto quanto mai insolito, che troverete a metà del bellissimo ponte ornato da una sequenza infinita di meravigliose statue e gruppi scultorei.