Is Vedrà

IBIZA e FORMENTERA

...pace e amore

La proposta in breve

Quattro splendide isole maggiori e una miriade di piccole isolette e scogli costituiscono l’arcipelago delle famosissime Baleari. Meta di pellegrinaggi di giovani e giovanissimi in cerca di straordinarie serate nelle più prestigiose discoteche a livello mondiale, le Baleari sono anche isole dal mare meraviglioso e quindi luogo di vacanza estiva di elezione per spagnoli e turisti europei. Ognuna delle 4 isole possiede le proprie caratteristiche e peculiarità e potrebbe essere l’itinerario specifico di un singolo viaggio.

  • Per chi è questo viaggio?  Il viaggio è consigliato per coloro che amano il mare, la disco o la vita libera degli hippy
  • Quando mi consigliate di partire? Consigliamo la primavera e l’estate, cercando di evitare agosto
  • Se volessi seguire tutto il vostro itinerario, quando durerebbe il viaggio? Due settimane
  • Quanto costerebbe? La fascia di prezzo è decisamente alta
  • Quali sono le tappe fondamentali da raggiungere? Ti parleremo, tra l’altro, delle principali spiagge di entrambe le isole e della città di Eivissa
  • Dove posso dormire e con che mezzi posso spostarmi? La recettività è molto alta, sia per hotel che per case in affitto. Consigliamo di noleggiare una macchina a Ibiza e usare i mezzi pubblici gratuiti a Formentera
  • Quali specialità culinarie mi aspettano?La cucina spagnola è eccellente. Paella, aragosta, croquetas, pimiento e sangria…

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Per coloro che amano l’architettura

La tipica casa ibizenca, la finca, è composta da una serie di piccole stanze cubiche bianchissime dagli angoli smussati che si sviluppano sul piano orizzonatale, con un bel portico solitamente non affacciato verso il mare e con un ampio spazio centrale, ‘porxo’, da dove si accede al resto delle stanze, punto di riunione della famiglia e cuore della costruzione

Come arrivare e come spostarsi

Il turismo è facilitato da eccellenti collegamenti. Ibiza possiede un aeroporto internazionale collegato con moltissime città italiane ed europee. Formentera è l’unica delle 4 isole priva di aeroporto, ma è facilmente raggiungibile con frequenti collegamenti in circa 30 minuti da Ibiza

Per coloro che amano la natura… 

Le isole sono spesso battute da forti venti; scaricate un’app per controllare la loro forza. Noi vi suggeriamo Windy. Lasciatevi una certa flessibilità nella programmazione delle tappe più importanti, così da godere delle migliori spiagge dell’isola in condizioni ottimali

L'itinerario!

L'Isola di Ibiza

Universalmente acclamata come l’isola del divertimento, indissolubilmente legata al mito del Pacha, la discoteca che da 50 anni fa ballare i ragazzi di tutta Europa, Ibiza è sicuramente la patria dei party in catamarano o dei dj set dei più famosi artisti di tutto il mondo, ma l’isola offre molto, molto di più. Possiede infatti spiagge bellissime, con innumerevoli faraglioni o isolette ad abbellirne il panorama all’orizzonte.  È sede fin dagli anni settanta di una comunità Hippy, diffusa soprattutto nei piccoli paesini ed oggi presente nei tanti mercatini sparsi per l’isola.  Infine, è chiamata lisola dei tramonti,  moltitudini di persone si muovono ogni sera verso le spiagge rivolte ad ovest per partecipare al rito ancestrale e collettivo di ammirare tutti insieme al ritmo tribale dei tamburi il calar del sole sul mare. 

La Prima Tappa

Le Spiagge del Nord

Partiamo dal Nord, la parte meno turistica dell’isola, con alcune spiagge un pò meno battute e più tranquille. Cala di Portinax è formata da 3 spiagge con sabbia fine e bianca, s’arenal gros, s’arenal petit e playa porto. Sono tutte facilmente accessibili e dodate di molti servizi. Consigliamo di aspettare il tramonto sul mare facendo una piccola passeggiata fino alla fine di carrer sa Guardiola, vi troverete in un luogo solitario ed estremamente romantico! Cala Xarraca invece è una piccola baia con un mare limpidissimo, perfetto per fare snorkeling. Il basso fondale alterna punti sabbiosi a punti rocciosi, dimora di molti pesci e piccoli polpi. 

Un’altra bella spiaggia del lato nord dell’isola è la famosa Benirras. La sua fama è legata agli anni ’70, quando ogni domenica al tramonto una folta comunità hippy affollava la spiaggia ballando al suono ipnotico dei tamburi in attesa del calar del sole nel mare, dietro uno scoglio considerato sacro. Il rito del tramonto è stato conservato, ma tale è l’afflusso di turisti in estate che, se non arrivate in mattinata, sarete costretti a lasciare il vostro mezzo al parcheggio di Sa Plana (a 8Km di distanza) e prendere un bus a pagamento per potere accedere alla spiaggia. Inutile avventurarsi più avanti, i vigili sbarrano l’accesso a tutti e sarete costretti a tornare indietro.

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La bandiera delle isole Baleari è molto simile a quella della Catalogna e della comunità Valenciana, con le 4 strisce rosse su campo giallo dei reali Aragonesi, con in aggiunta il castello bianco a cinque torri di Amudaina, simbolo del vecchio regno di Maiorca
La bandiera dell’isola di Ibiza

La Seconda Tappa

Le Spiagge del Nord-Est

Cala San Vincent è la classica spiaggia a forma di banana, dalla sabbia dorata e mare cristallino. Non è mai troppo affollata neanche in piena estate e ha una vista meravigliosa sull’isola di Tagomago. Il fondale è sabbioso e diventa profondo abbastanza velocemente. 


Facendo snorkeling abbiamo visto diversi pesci civetta e varie piccole sogliole. La spiaggia è rigorosamente per non fumatori, come sventolato dalle molte bandiere che avvertono i turisti. Sul lato sinistro della spiaggia una vecchia ancora arrugginita domina la scogliera; vari sono i ristoranti e bar presenti, unica pecca, molto frequente nelle spiagge spagnole, è la presenza di grandi alberghi edificati a ridosso della spiaggia. 


Scendendo verso sud le strette, ma lunghe spiagge di Figueral si avvicinano all’isola di Tagomago. Qui la spiaggia è più scura ed il mare vira verso il blu-verde. L’acqua è veramente trasparente e cristallina, come nella vicina spiaggia di s’Alga Blanca, piccola e nascosta alla maggior parte dei turisti.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Da più di trent’anni, tutti i mercoledì tra aprile e ottobre il mercatino di Es Canar a Punta Arabì, continua a rappresentare l’essenza dell’Ibiza hippy. Questo grande bazar all’aria aperta, con più di 400 bancarelle, negli anni ha perso qualcosa del suo candore iniziale ma resta comunque un mercatino molto vivace. Troverete stravaganti personaggi che vi venderanno un’infinità di oggetti singolari e vestiti coloratissimi.

La terza tappa

La città di Eivissa

Unica vera città, meta obbligata per tutti i turisti in arrivo sull’isola, Eivissa è una grazioso intrigo di viuzze. Vi suggeriamo di iniziare la visita dalla vicina Talamanca,  da dove si gode di un panorama privilegiato sul Dalt Vila, la parte storica di Eivissa edificata su un colle. Il lungomare di Talamanca offre poi una piacevole passeggiata lungo il porto turistico tra molte imbarcazioni di lusso e tanti negozi con i più famosi brand internazionali. Talamanca è poi la sede della più famosa discoteca di Ibiza, una tra le più famose del mondo: il celebre Pacha, il cui logo delle 2 ciliegine rosse è onnipresente sull’isola. Anche se non siete amanti della disco, un pellegrinaggio all’entrata di questa iconica discoteca, se avete scelto di venire ad Ibiza, è d’obbligo; un po’ come visitare il Colosseo a Roma! Costeggiando il mare arriverete ai quartieri di Sa Penya e Sa Marina, tanto tranquilli di giorno quanto caotici la notte. Sono un intreccio di viuzze stracolme di negozietti e locali. Se vi piace l’architettura non mancate di visitare la casa- museo Broner, un autentico gioiello affacciato sul mare.

Arrivati ad Eivissa, vi consigliamo di entrare nella parte antica attraverso il Portal de ses Taules, porta principale d’ingresso attraverso le maestose mura di fortificazione. Da qui è possibile iniziare il giro delle mura, passando per i vari bastioni dove vi verranno offerte meravigliose viste della città sottostante, del porto e del mare aperto. Arrampicatevi per le viuzze fino al punto più alto dove domina la piccola cattedrale di Nostra Signora delle Nevi. La discesa delle mura sul lato meridionale è a dir poco meravigliosa, scende rapidamente e vertiginosamente, offrendovi un eccellente panorama sulla collina di puig des molins, sulle vicine spiagge di Ses Figueretes, Playa d’en Bossa e de es Cavallet fino ad arrivare alla paradisiaca Formentera, facilmente individuabile grazie al profilo pianeggiante e alla quantità di barche ancorate a largo delle sue bianchissime spiagge. 

Alla fine della scalinata vi ritroverete in plaça del Sol. Qui si trovano 2 piacevolissimi ristoranti all’ombra di alcuni alberi, dove abbiamo mangiato molto bene.

Prima di lasciare Eivissa, merita una salto il Passeig Vara del Rey, questo luogo affollatissimo di sera rappresenta il luogo di ritrovo principale della città, con i tanti bar e negozi dove fare shopping. É molto piacevole per via dell’ombra dei suoi alberi nelle calde giornate estive.

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Il celebre logo della mitica discoteca Pacha, simbolo di divertimento e trasgressione

La quarta tappa

Le Spiagge del Sud

Trovandosi vicino alla città di Eivissa e alle più famose discoteche dell’isola risulteranno le più affollate e mondane. 

 

Platia d’en Bossa è la più famosa di Ibiza, ma certamente non la più bella. Lunga diversi chilometri è la sede delle maggiori discoteche come l’Ushuaia e HI Ibiza, dove ogni sera a rotazione si esibiscono i migliori Dj del mondo. 

 

Più a sud si estendono le saline, ancora attive e scenograficamente bellissime, che costituiscono un parco naturale. La spiaggia principale è platja ses Salines con un ampio parcheggio a pagamento e molti locali trendy direttamente in spiaggia. La sabbia è bianchissima e finissima, il mare è strepitoso, con Formentera che si staglia all’orizzonte e gli antichi magazzini del sale sulla destra, purtroppo è veramente molto affollata in alta stagione. 

 

Più grande e meno affollata è invece  Platia es Cavallet, una spiaggia naturista spesso invasa da alghe sia in mare che in spiaggia, ma dal panorama mozzafiato. Alla vostra destra la vista abbraccia tutta la costa sud orientale dell’isola, fino alle alte mura della città di Eivissa mentre, a sinistra, riuscirete a intravedere le bianche spiagge di  Formentera.  

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Ibiza è la patria delle discoteche.

La nostra top ten:

  • Bora Bora
  • Ushuaia
  • Es Paradis
  • Swag
  • HI Ibiza
  • Amnesia Ibiza
  • Lio
  • Eden
  • Pacha
  • Privilege

La quinta tappa

La Zona Sud-Occidentale

A mio avviso la parte più bella dell’isola è quella sud occidentale. Qui il mare è spettacolare, migliaia le sfumature e centinaia le insenature, di sabbia o di roccia, con molti piccoli o grandi faraglioni a punteggiare l’orizzonte e rendere uniche cale e calette.

 

Partiamo dalla fantastica Cala d’Hort, una stretta spiaggia con vista mozzafiato sulla leggendaria isola di Es Vedrà e sul vicino scoglio di Es Vedranell.  Questo alto massiccio monumentale a picco sul mare è diventato decisamente uno dei luoghi da non perdere quando si viene a Ibiza e anche voi lo capirete quando godrete del panorama al tramonto dal Mirador des Vedrà che toglie davvero il fiato

Si arriva al promontorio con una camminata di circa 15-20 minuti su un sentiero che cela la vista del mare fino alla fine del cammino, quando improvvisamente lo scenario si apre e spazia verso il mare aperto. 

Lo scoglio di Es Vedrà si erge maestoso e l’isola gemella di es Vedranell con il suo insieme di rocce frastagliate apparirà come un grande drago addormentato, riscaldato dagli ultimi raggi di sole di questa meravigliosa giornata.

 

Vera perla di questo lato dell’isola è la serie di spiagge e spiaggette che formano la superlativa Cala Comte. La punta della spiaggia che si protende verso gli isolotti circostanti è davvero magnifica, l’acqua assume sfumature diverse di blu e azzurro a seconda del versante che viene osservato, la sabbia è dorata e finissima, infine il locale che domina la cala gode di un panorama magnifico e di un menù raffinato oltre a buona musica con dj set. Questa è la vera vita di Ibiza!

 

Se siete in cerca di un luogo meno affollato e veramente spettacolare, dirigetevi verso Punta Galera e Cala Salada. Noi ci siamo arrivati quasi per sbaglio e ce ne siamo innamorati. Cala Salada è una delle poche spiagge a numero chiuso dell’isola. Il limite di persone è dato dall’accessibilità al suo piccolo parcheggio. Altrimenti potete raggiungere questa spiaggia con un water taxi da Sant’Antoni. È una meravigliosa caletta nascosta, che sembra isolata dal resto del mondo! Per arrivare invece a Punta Galera bisogna camminare una mezz’ora sotto il sole, ma, quando si arriva, si viene ripagati da un ambiente naturale splendido, poco frequentato, con molte piattaforme rocciose che si affacciano su acque limpide, perfette per fare snorkeling. Il percorso non è difficile, ma servono scarpe da ginnastica.

 

Cala Molí è una una spiaggia di ciottoli poco affollata, tra le località di Cala Vadella e Cala Tarida. L’acqua è limpidissima e la spiaggia è circondata da scogliere che la racchiudono e la proteggono dal vento. Sulla spiaggia si trova un lussuoso beach club con piscina privata, lettini in stile balinese e cucina esclusiva.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Vi suggeriamo una sosta golosa al bar storico Can Bernat Vinya di Sant Josep de Sa Talaia per gustare il tradizionale Flaò, una versione di cheesecake locale e le deliziose Magdalenas, le tortine di mandorle soffici oltre alle onnipresenti Ensaimada, grandi girelle di farina di frumento cosparse di abbondante zucchero a velo.

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Molte sono le leggende circolanti che riguardano l’isolotto di Es Vedrà. L’alone di mistero di questo luogo è esploso a causa di un incidente aereo avvenuto nel 1979. L’aereo ha effettuato un atterraggio di emergenza a causa di un’avaria delle apparecchiature elettroniche. Si sostiene che l’isolotto sia uno dei maggiori punti magnetici della Terra, per l’alta concentrazione di magnetite delle sue rocce e per questo che abbia un’energia spirituale o mistica. Si ipotizza, inoltre, che fosse la patria delle Sirene omeriche, che con il loro canto magnetico attiravano i marinai per farli naufragare. Per ultimo si è aggiunto il ripetuto avvistamento di strane luci nei suoi fondali (UFO?)

L'Isola di Formentera

Formentera è una piccola isola, facilmente raggiungibile da Ibiza in circa mezz’ora, ma paradossalmente molto lontana per attitudine e stile di vita

Qui le parole d’ordine sono relax, mare e natura. Piccoli sono i centri abitati, grandi o grandissime le spiagge; poche le strutture ricettive, moltissime le barche ed i catamarani ormeggiati in rada. 

Tutto è estremamente curato ed esclusivo ed ovviamente molto caro. 

La bandiera dell’isola di Formentera

La prima tappa

Platja des Migjorn

Unico porto e unico accesso di Formentera per chi non ha una barca privata, è la piccolissima località de La Savina. Piena di bar, ristoranti e bancarelle, è il punto di collegamento per tutti i residenti e visitatori, e in estate è un continuo viavai di persone che vanno e vengono. Molte compagnie di navigazione attraccano qui e offrono servizi quali il giro dell’isola o taxi-boat per le spiagge più belle.


All’arrivo troverete moltissimi negozi per poter noleggiare scooter, biciclette o macchine, ma da qualche anno l’isola ha messo a disposizione di tutti molteplici autobus gratuiti che raggiungono tutti i principali luoghi d’interesse. Essendoci praticamente una sola strada principale che attraversa la piccola isola, quest’ultima soluzione è senza dubbio la migliore oltre ad essere la più economica ed ecologica. 

 

La spiaggia principale e la più grande, lunga circa 13 km, è Migjorn. Ci sono molti punti d’accesso, noi, come suggerito dalla padrona della casa che abbiamo preso in affitto, siamo andati a sud vicino alla splendida insenatura di Calò es mort.  Qui l’acqua è davvero trasparente e la spiaggia bianchissima, ci sono inoltre alcuni chiringuitos e stabilimenti balneari dove fare un aperitivo o mangiare qualcosa.

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

 Se cercate un po’ di vita mondana, l’unico punto dell’isola ad offrirla è Es Pujol.  Anche nel resto dell’isola ci sono alcuni ristoranti e bar, ma non cercate a Formentera la vita notturna offerta dalla vicina Ibiza.

La seconda tappa

La Riserva Naturale di Ses Illetes

Chi viene a Formentera, tornerà a casa con impressa per sempre nel proprio immaginario la bellezza della riserva naturale delle saline, che abbraccia il lato nord di Formentera e quello sud di Ibiza. Qui da anni stanno cercando di ripopolare il fondale del mare con le preziose alghe di Posidonia, che riossigenano abbondantemente le acque marine e costituiscono l’habitat naturale di moltissimi pesci. Si paga un simbolico biglietto d’ingresso all’entrata della penisola, l’accesso è gratuito se si arriva a piedi o in bicicletta. Il promontorio è uno dei posti di mare più belli di tutto il Mediterraneo. Si incontrano molte spiagge separate tra loro, ma collegate da un facile e lunghissimo percorso pedonale. Partendo dal versante destro si susseguono Cavall d’en borràs, con il famoso chiringuito di el Tiburon, la famosissima Ses Illetes, probabilmente la spiaggia più famosa di tutta l’isola, platja de Llevant, platja es trucadors, fino ad arrivare alla punta, Es Pas, dove all’orizzonte si vede l’isola di s’espalmador con la sua famosissima spiaggia di s’alga, raggiungibile solo via mare con barche private o con costosissimi blu tour.

Molte le calette naturiste presenti ed il mare qui è semplicemente paradisiaco. Delle piccole alture rocciose vi permetteranno poi di fare foto meravigliose, inquadrando il lungo e stretto dito di spiaggia con il mare presente sia nel versante orientale che occidentale. Spesso per effetto della luce del sole il mare risulta di colori diversi nei due versanti, blu, azzurro, turchese, celeste… Nella prima parte della penisola troverete ristoranti e chiringuitos e molta gente, poi via via, tutto si dirada, poche le persone e assenti le strutture, fino ad arrivare al canale di Es Pas dove sarete praticamente da soli anche in pieno agosto. La vista è meravigliosa, si riesce a vedere distintamente tutto il lato sud di Ibiza, con lo scoglio di es Vedrà sulla sinistra e la bianca città di Evissa sulla destra.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Il fondale marino coperto da alghe di  Posidonia

In passato si poteva arrivare all’isola di s’espalmador anche via mare, la striscia di mare basso che la separa da Formentera infatti è interdetto al passaggio dei natanti, ma da alcuni anni, a causa delle correnti, dei vigilanti proibiscono la transumanza delle persone. 

La terza tappa

La spiaggia de La Saona

Altra spiaggia meravigliosa è La Saona, la “perla” di Formentera. La maggior parte delle spiagge di Formentera sono spiagge aperte e quindi esposte ai vari venti, La Saona invece è una cala quasi sempre riparata dai venti e una delle poche spiagge esposta a occidente, con sabbia molto fine e mare basso e azzurrissimo. Sul lato sinistro ci sono delle tipiche rimesse delle barche a fare da cornice e un piacevole chiringuito con una piccola terrazza che offre un panorama mozzafiato.

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