CRETA OCCIDENTALE

...nel blu dipinto di blu

La proposta in breve

Il paradiso per coloro che amano il mare e che sono sempre alla ricerca delle spiagge più belle del mondo

  • Per chi è questo viaggio? Il viaggio è consigliato per coloro che amano il mare e che sono sempre alla ricerca delle spiagge più belle del mondo
  • Quando mi consigliate di partire? In estate ovviamente. Noi l’abbiamo visitata nel mese di agosto
  • Se volessi seguire tutto il vostro itinerario, quando durerebbe il viaggio? Tre settimane, circa
  • Quanto costerebbe? La fascia di prezzo è medio-bassa
  • Quali sono le tappe fondamentali da raggiungere? Nella nostra guida ti racconteremo – tra le altre – di Balos, Elafonissi, Preveli, delle gole di Samaria e dell’isola di Gavdos
  • Dove posso dormire e con che mezzi posso spostarmi? È possibile trovare appartamenti a circa 800 euro a settimana e voli economici per Iraklio o Chania. Una volta arrivati, vi consigliamo di noleggiare un’automobile
  • Quali specialità culinarie mi aspettano? Souvlaki, Moussakà, Pasticio, Baklava e Kataifi

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

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Per coloro che amano la calma e il relax…

Sono molte le strade tortuose e i chilometri che separano i vari luoghi di interesse. Visitate l’isola in 2 viaggi distinti (est-ovest) per non passare la maggior parte del tempo in macchina, ma sdraiati sulle bellissime spiagge di Creta

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Per coloro che amano l’esplorazione…

Essendo l’isola a carattere prevalentemente montuoso, non esistono collegamenti veloci tra il nord ed il sud. Il consiglio è quindi quello di soggiornare, se possibile, parte della vacanza a nord e parte a sud

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Per coloro che amano la natura…

L’isola è spesso battuta da venti; scaricate un’app per controllare la loro forza. Noi vi suggeriamo Windy. Lasciatevi una certa flessibilità nella programmazione delle tappe più importanti, così da godere delle migliori spiagge dell’isola in condizioni ottimali

L'itinerario!

8 tappe per esplorare
la parte occidentale dell’Isola di Creta

Sebbene la bandiera ufficiale sia la bandiera greca, questa bandiera è un simbolo molto forte per la popolazione di Creta. Ispirata alla bandiera greca, i cui colori Blu e Bianco rappresentano il colore del mare e la purezza dell'animo greco, la stella Bianca su sfondo Rosso invece fa riferimento alla precedente sovranità ottomana... La sua storia è quindi brillantemente riassunta in questa bandiera!
La prima tappa

Le spiagge di Elafonissi e Kedrodasos

Una delle perle di Creta, e meta obbligatoria di chiunque solchi queste zone, è la famossima spiaggia di Elafonissi insieme alla sorella minore, ma altrettanto suggestiva, Kedrodasos a circa 1 ora di macchina dal nord da Kissamos. La zona è semideserta, lontana da tutto, compresa ogni fonte di inquinamento.

Troverete sabbia bianca con frammenti di conchiglie rosa che la rendono famosa in tutto il mondo. Non fermatevi alla prima spiaggia, ma spingetevi oltre, sorpassando la laguna e affacciatevi in mare aperto. La spiaggia è ampia e stupenda, con spazio sufficiente per tutti! I colori del mare vi stupiranno.

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Portatevi panini e bibite. In questi paradisi non sono presenti bar o servizi.

Cercate di arrivare presto al mattino e godrete di un panorama unico in completa solitudine

La seconda tappa

La laguna di Balos e l'isola di Gramvousa

Tappa fondamentale di ogni viaggio a Creta è la laguna di Balos, a buon titolo considerata una delle spiagge più belle del mondo. È possibile raggiungerla:
  • via terra (c’è una strada sterrata, sconsigliata dai vari noleggiatori di auto)
  • via mare (con enormi barconi che partono giornalmente da Kissamos o con barche private che, tuttavia, sono molto costose)
Noi abbiamo optato, complice un contatto locale, per un Fishing Trip. Con un piccolo e vecchio battello il pescatore Giorgios, rude e poco anglofono quanto profondo conoscitore dell’isola, ci ha fatto navigare per l’intera giornata intorno a tutta la penisola di Balos e l’isola di Gramvousa per un prezzo decisamente economico. Abbiamo aspettato il giorno più propizio dal punto di vista meteorologico e Giorgios, conoscendo gli orari migliori, ci ha fatto evitare i momenti di punta e l’arrivo dei grandi barconi. Così siamo riusciti a goderci una Balos semideserta e abbiamo pranzato a bordo con una vera insalata greca e centinaia di sardine pescate la mattina stessa e fritte espressamente in barca
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Controllate bene le previsioni meteorologiche; questa zona di Creta è spesso sferzata da forti venti. Attendete il giorno adatto per gustare a pieno le trasparenze del suo incredibile mare!

La terza tappa

Le tre spiagge: Glyka Nera, Loutro e Marmara

Dal piccolo porto di Sfakia partono ogni giorno battelli per tre spiagge deliziose: Glyka Nera, Loutro e Marmara. Tutte e tre sono raggiungibili anche via terra, seguendo i sentieri presenti ben segnalati.

La prima spiaggia è la splendida e selvaggia Glyka Nera o Sweet Water, “Acque dolci”, nella traduzione italiana.
Il suo nome deriva dal fatto che, al centro della spiaggia, possiamo vedere un fiume che confluisce in mare, addolcendone così le acque. Qui è presente un’unica struttura: il suggestivo ristoro “Isola della sirene”, dove è possibile mangiare in uno dei tavolini sul mare o acquistare cibo d’asporto.
Sulla spiaggia solitamente sono presenti pochi liberi campeggiatori, per lo più nudisti, che rimangono a pernottare dopo che i battelli hanno riportato a terra gli ultimi visitatori del giorno.

La seconda spiaggia è quella del piccolo villaggio di Loutro. L’arrivo via mare permette di godere di un bellissimo scorcio del paese che ben si presta a far fotografare tutte le meraviglie che vi aspettano al vostro arrivo. Una volta attraccati, potrete raggiungere facilmente la spiaggia e mangiare in uno dei tanti ristorantini locali.
Se volete fare un po’ di movimento e di godere di un’altra prospettiva della spiaggia, potrete noleggiare un pedalò e allontanarvi un po’ dalla spiaggia. A trenta metri, infatti, c’è una meravigliosa tavolozza di colori marini che ti seducono e ti invogliano a tuffarti.

La terza spiaggia è quella di Marmara, la vera sorpresa del nostro viaggio.
C’è una piccola spiaggia con bar-ristorante molto piacevole, ma ciò che vi sorprenderà maggiormente sono le tante grotte presenti sul lato sinistro della spiaggia. Armatevi di maschera e boccaglio ed esploratene una ad una: nella prima si entra attraverso un
piccolo fiordo, nella seconda è possibile immergersi e, attraverso un tunnel, accedere alla terza.
La quarta è la più grande e aperta sul mare.

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Organizzatevi per trascorrere la notte all’aperto a Glyka Nera. Potrete addormentarvi osservando un bellissimo cielo stellato e ascoltando il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia

La quarta tappa

L'isola di Gavdos

Gavdos è l’isola dove si ritiene che Circe abbia stregato per amore Ulisse, tenendolo con sé per circa 7 anni. È inoltre l’isola dove si rifugiarono la principessa Diana e Dodi Al Fayed durante la loro breve storia d’amore. Infine è geograficamente il punto più a sud-ovest d’Europa. Se tutto ciò non bastasse è un noto rifugio per gente libera e disinibita, che si riunisce nella spiaggia di Sarakinino per psichedelici rave.

Al porto potrete fare il giro di quasi tutta l’isola con il potente motoscafo di un marinaio locale, fermandovi nelle varie calette, fino ad arrivare alla meravigliosa Diana’s beach che vi lascerà senza fiato. Nella Spiaggia di Tripiti, passerete sotto uno sperone roccioso formato da ben tre archi e sormontato dalla scultura di una gigantesca sedia che segna il confine sud-orientale d’Europa. Ovunque è praticato il campeggio libero ed il nudismo. La recettività è limitatissima.

Un bus percorre l’unica strada asfaltata ad orari indefiniti: spetta difatti all’autista decidere l’orario e le varie soste.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

L’isola di Gavdos si raggiunge da Sfakia o da Paleochora con la compagnia di linea greca Anendyk Maritime o con la compagnia privata Gavdos Cruises in circa 90 minuti.

Sono consigliate scarpette da spiaggia, un ombrellone per proteggersi dal sole e scarpe da trekking per visitare l’isola a piedi.

La quinta tappa

Plakias – Preveli – Triopetra – Agios Pavlos

Preveli è la più famosa. Quello che la rende unica è la Palm Forrest che la circonda. Addentratevi lungo il sentiero che costeggia il fiume: un magnifico palmeto vi farà sentire in Tunisia. Rientrate poi passeggiando nelle basse acque del fiume fino alla spiaggia. Dopo pochi minuti di navigazione arriverete alla lunga spiaggia di Triopetra, in cui troverete le tre pietre che le danno il nome e che rendono questa spiaggia un luogo speciale. Ultima tappa è la spiaggia di Agios Pavlos dalle acque trasparentissime e da mille sfumature di turchese. La grande duna che le fa da sfondo non è costituita da sabbia, come può sembrare, ma da roccia frantumata dal vento. Di ritorno a Plakias ricordatevi di assaggiare uno dei tipici dolci di miele (Kataifi o Baklava) in uno dei bar vista mare. I cretesi lo mangiano accompagnato dal gelato alla vaniglia. Il picco glicemico che ne consegue vi renderà felici per il resto della giornata.

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La compagnia LB ferries collega via mare Plakias alle famose spiagge di Preveli, Triopetra e Agios Pavlos. Possono essere visitate singolarmente o in combinazione. Le spiagge sono raggiungibili anche via terra attraverso lunghe e tortuose stradine asfaltate.

Curiosità della spiaggia di Preveli è un grosso masso che visto da lontano sembra un grandissimo cuore solitario, sfondo perfetto per romantiche foto.

Dalla sommità della duna di Agios Pavlos è possibile lanciarsi con il parapendio e atterrare sulla spiaggia, sfruttando i venti immancabili in questo tratto di costa.

La sesta tappa

Spiaggia di Falassarna

Falassarna è la spiaggia più “posh” di questa parte di Creta. Bellissima e molto estesa, ci sono lettini a baldacchino ed è sempre l’ora degli Happy Hours. I camerieri fanno su e giù tra la spiaggia e i vari chiringuitos con sportivi quad, per portare cibo e bevande ai giovani avventori. La spiaggia è bianchissima e a tratti rosa, per la presenza di frammenti di conchiglie ed il mare è spettacolarmente azzurro.
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Falassarna è una delle spiagge migliori dell’isola per gustarsi un bellissimo tramonto sul mare… con un cocktail in mano!

La settima tappa

Chania e Retimno

Chania e Retimno sono i due centri principali della parte occidentale di Creta. Porti veneziani conservano ancor oggi le vestigia del loro passato. Bello l’intreccio delle varie stradine, oltre che i molti fiori e piante che addobbano i vicoli delle piccole città. Entrambe, però, soffrono per la moltitudine di turisti che le affollano durante i mesi estivi e gli innumerevoli negozi di souvenir made in china a loro dedicati. Noi abbiamo visitato la moschea dei Giannizzeri a Chania e la fortezza veneziana a Retimno.
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Chania e Retimno sono ottime location dove trascorrere la fine di una bella giornata di mare. Molto consigliate sono una passeggiata prima dell’aperitivo e la successiva cena in uno dei mille ristorantini che trovate facilmente ad ogni angolo.

L’ottava tappa

Le gole di Samaria

Nel caso in cui vi venisse voglia di provare qualcosa di diverso, o anche solo per rinfrescarvi un po’ dopo le incantevoli spiagge che l’isola ha da offrire, prendete in considerazione l’idea di dedicare un’intera giornata alla visita delle gole di Samaria. Per tutta la durata della vostra permanenza a Creta, vi disseterete con bottiglie di acqua Samaria: è quindi tappa fondamentale del viaggio vederne le cristalline acque. Durante tutto il percorso troverete moltissime fonti con acqua potabile; non è però possibile fare il bagno nelle acque del fiume. Il sentiero non presenta particolari difficoltà ma è lungo (13 Km) – considerate almeno 5 ore, soste escluse. Ricordatevi di indossare scarpe chiuse ed adatte alla camminata e, magari, portate con voi qualcosa da mangiare: sono presenti punti ristoro solo alla partenza e all’arrivo del percorso. Arrivare alla fine della strada sterrata e scoscesa e vedere le magliette ed i gadget in vendita con la scritta «Sopravvissuto alle gole di Samaria» vi renderà orgogliosi di voi stessi!

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Effettuate il percorso ad anello Omalos-Agia Rumeli-Sougia-Omalos per percorrere le gole in discesa, ma è possibile effettuare il sentiero anche in senso inverso: ovviamente in questo caso in salita!

 

In e Out

Non è possibile andar via da Creta senza aver visitato il sito archeologico di Cnosso: centro focale della civiltà minoica, città-palazzo del re Minosse e sede delle leggende del mitologico minotauro. Il sito purtroppo è pessimamente custodito. Circa la metà del palazzo non è visitabile perché in ristrutturazione da anni. La precedente ricostruzione, inoltre, è frutto di un dubbio rifacimento e tutti i reperti ritrovati sono stati trasferiti al bellissimo museo di Iraklio che, invece, consigliamo di visitare. Resterete ipnotizzati dalla piccola statuetta della dea dei serpenti o dal mistico disco di Festo. Ammirerete la bellezza degli affreschi originali dei delfini, della tauromachia e del celeberrimo principe dei gigli.

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